Produzione ed economia

Pubblicato il Pubblicato in Bibliografia

Alovisio S., 1997, Proposte di studio su un archivio aziendale. L'Itala Film negli archivi del Museo Nazionale del Cinema di Torino, in C. Ceresa, D. Pesenti Campagnoni (a cura di), Nero su bianco, Museo Nazionale del Cinema – Lindau, Torino.

Bernardini A., 1999, Aquila Films: profilo di una casa "editrice", "Bianco e Nero", 2.

Bernardini A., 1999, Film Artistica “Gloria”: storia di una casa di produzione, “Bianco e Nero”, 6.

Bernardini A., 2001, Cinema italiano delle origini. Gli ambulanti, La Cineteca del Friuli, Gemona.

Leggi tutto

Storie locali

Pubblicato il Pubblicato in Bibliografia

Angelini V., Pucci, F., (a cura di), 1981, Materiali per una storia dei cinema delle origini (1896-1914), Studioforma, Torino.

Basano R., Chiapello G. (a cura di), 2006, Immagini del silenzio : l'avventurosa storia del cinema muto torinese, Museo Nazionale del Cinema, Torino.

Caneppele P., 1995, Il cinema a Bressanone (1896-1918), Museo Storico di Trento, Trento.

Cau G., 1995, Pionieri del cinematografo in Sardegna, Circolo culturale Arci Nova Sa Ena, Ozieri.

Leggi tutto

Testimonianze, ricordi

Pubblicato il Pubblicato in Bibliografia

Adami G., 1944, Sette autori capitalisti, “Film”, VII, 17.

Bertini Francesca, 1969 Il resto non conta, Pisa, Giardini.

Soro F., 1935, Splendori e miserie del cinema, Milano, Consalvo.

Campanile-Mancini G., 1990, Cinema italiano del tempo che fu, “Immagine” (n.s.), 14, (ripubblicazione delle memorie di Campanile-Mancini apparse su “Il Piccolo” [Roma], 14 aprile 1941)

Leggi tutto

Filmografie, cataloghi e repertori

Pubblicato il Pubblicato in Bibliografia

Bernardini A., (a cura di), 1991, Archivio del cinema italiano. Vol. I. Il cinema muto 1905-1931, Anica, Roma.

Bernardini A., 2002, Cinema muto italiano: i film dal vero: 1895-1914 , La Cineteca del Friuli, Gemona.

Ceresa C., Pesenti Campagnoni D. (a cura di), 1997, Nero su bianco. I fondi archivistici del Museo Nazionale del Cinema, Museo Nazionale del Cinema - Lindau, Torino, 1997.

Ceresa C., Pesenti Campagnoni D. (a cura di), 2007, Tracce. Documenti del cinema muto torinese nelle collezioni del Museo Nazionale del Cinema, Museo Nazionale del Cinema – Il Castoro, Torino - Milano.

Leggi tutto

Opere generali

Pubblicato il Pubblicato in Bibliografia

Bernardini A., 1979-1982, Cinema muto italiano, 3 voll., Laterza, Roma - Bari.

Bernardini A, 1986, Le cinema italien de La Prise de Rome (1905) à Rome ville ouverte(1945), Centre Georges Pompidou, Paris.

Bertellini G. (a cura di), 2013, Italian Silent Cinema: a Reader, John Libbey, New Barnet.

Bertetto P., Rondolino G. (a cura di), 1998, Cabiria e il suo tempo, Museo Nazionale del Cinema - Il Castoro, Torino - Milano.

Brunetta G. P., 2008, Il cinema muto italiano, Laterza, Roma-Bari.

Calendoli G., 1967, Materiali per una storia del cinema italiano, Maccari, Parma.

Canosa M., Costa A. (a cura di),1997-1998, A nuova luce. Cinema muto italiano, Fotogenia”, 4-5.

Canosa M. (a cura di), 2001, A nuova luce. Cinema muto italiano I, Clueb, Bologna.

Cardillo M., 1987, Tra le quinte del cinematografo. Cinema, cultura e società in Italia 1900-1937, Dedalo, Bari.

Carluccio G., Alovisio S. (a cura di), 2002, Scrittura e intermedialità nel cinema muto italiano, La Valle dell'Eden”, II, 6.

Chiti R., Pantieri J., Popeschich P., Almanacco del cinema muto italiano, CSCTV, Roma, 1988.

Colombo F., 1998, La cultura sottile. Media e industria culturale in Italia dall'Ottocento agli anni Novanta, Bompiani, Milano.

Costa A. (a cura di), 1983 La meccanica del visibile. Il cinema delle origini in Europa, La casa Usher, Firenze.

Costa A., 2002, I leoni di Schneider: percorsi intertestuali nel cinema ritrovato, Bulzoni, Roma.

Dall’Asta M. (a cura di), 2008, Non solo dive, pioniere del cinema italiano, Cineteca di Bologna, Bologna.

De Berti R., Locatelli M. (a cura di), 2008, Figure della modernità nel cinema italiano (1910-1940). ETS, Pisa.

Gili J. A. (a cura di), 1979, Le cinéma muet italien, «Les Cahiers de la Cinémathèque», 26-27.

Jandelli C., Cardone L. (a cura di), 2011, Gesti silenziosi. Presenze femminili nel cinema muto italiano, Bianco e Nero”, 570.

Mosconi E., 2006, L'impressione del film. Contributi per una storia culturale del cinema italiano 1895-1945, Vita e Pensiero, Milano.

Palmieri E. F.,1940, Vecchio cinema italiano,Zanetti, Venezia (poi: Neri Pozza, 1994).

Paolella R., 1956, Storia del cinema muto, Giannini, Napoli.

Prolo M. A., 1951, Storia del cinema muto italiano, Il Poligono, Milano.

Raffaelli S., 2003, L'italiano nel cinema muto, Cesati, Firenze.

Redi R., 1986, Ti parlerò ... d'amor : cinema italiano fra muto e sonoro,  ERI, Torino.

Redi R., 1992, (a cura di), Cinema muto italiano 1905-1916, CNC, Roma.

Redi R., 1999, Cinema muto italiano (1896-1930), Biblioteca di Bianco e Nero, Roma.

Renzi R. (a cura di), 1991, Sperduto nel buio. Il cinema muto italiano e il suo tempo (1905-1930), Cappelli, Bologna.

 

L’arrivo del cinema in Italia

Pubblicato il Pubblicato in Storia

Tra il 1895 e il 1896 si diffonde anche in Italia una nuova forma d’intrattenimento, a metà strada tra la curiosità scientifica e l’attrazione, incentrata sulla visione di immagini fotografiche in movimento. Come in altri paesi, in origine si fronteggiano due sistemi di consumo delle immagini decisamente diversi: il Kinetosocopio,messo a punto dal noto inventore statunitense Thomas A. Edison con la collaborazione di William L. Dickson, e il Cinématographe  brevettato dai fratelli Lumière, titolari di un’importante industria di articoli fotografici di Lione.

Leggi tutto

Le prime proiezioni e i primi film

Pubblicato il Pubblicato in Storia

Un programma di proiezioni tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del nuovo secolo si compone di più titoli e crea un’alchimia spettacolare in cui alle scene “dal vero” si affiancano, soprattutto dopo il 1900, film a trucchi, comiche, drammi realisti ed edificanti. In fondo questa diversificazione dell’offerta è la traslazione in un nuovo medium di quell’aggregato di attrazioni tipica del teatro di varietà. Anche se già in questa prima fase non mancano i locali destinati esclusivamente a proiezioni (si tratta comunque di strutture dalla vita breve), buona parte delle prime proiezioni si svolgono all’interno di altre forme di spettacolo come il caffè concerto e il teatro di varietà.

Leggi tutto

Le prime case di produzione

Pubblicato il Pubblicato in Storia

Intorno al 1905 la situazione cambia: il progressivo aumento del metraggio delle pellicole, il perfezionamento dei proiettori, la riduzione dei prezzi d’ingresso, il miglioramento delle attrezzature, la crescente necessità di rinnovare l’offerta dei film, creano le condizioni per la diffusione di sale cinematografiche stabili. Torino, Milano, Napoli e Roma sono le città in cui si diffondono maggiormente i cinematografi permanenti.

Questi fattori, insieme anche a un contesto economico più favorevole agli investimenti e alla modernizzazione, pongono le basi per un decollo produttivo del cinema anche nel nostro paese. Anche se le prime società nascono con quasi dieci anni di ritardo rispetto alle analoghe iniziative di paesi come la Francia e gli Stati Uniti, alcune di esse riescono a sviluppare in tempi rapidi un’attività competitiva.

Leggi tutto

La crisi del 1909

Pubblicato il Pubblicato in Storia

Dopo il 1905 il trend produttivo del nascente cinema italiano registra una crescita vertiginosa sia per numero di società che di film prodotti: dai cinquanta titoli del 1905 si passa ai circa 370 del 1908. Alcune società proseguono nella loro opera di riorganizzazione interna.

Leggi tutto

La produzione in serie e la nascita del film d’arte

Pubblicato il Pubblicato in Storia

La progressiva affermazione del noleggio sul precedente sistema della vendita ha tra i suoi effetti un più rapido turn over nella fornitura delle pellicole. I film si differenziano sempre di più in base al genere. Dal gennaio 1909 l’Itala Film introduce in Italia la comica seriale con personaggio fisso: si tratta della celebre serie di Cretinetti, realizzata dall’attore francese André Deed, già noto per avere interpretato la serie di Boireau prodotta dalla Pathé.

Leggi tutto

Il boom produttivo e l’avvento del lungometraggio

Pubblicato il Pubblicato in Storia

Dopo il superamento della crisi, il cinema italiano vive una fase di decollo: tra il 1909 e i primi anni Venti il nostro cinema realizza un numero di film vertiginoso. Solo la casa torinese Ambrosio in poco più di 15 anni, produce circa 1400 film. Il boom, in particolare, si registra tra il 1912 e il 1914. I margini di profitto realizzati con l’esportazione permettono ai produttori di investire cospicui capitali per la realizzazione di film non solo più curati, ma anche più lunghi rispetto alla media consueta.

Leggi tutto

L’introduzione della Censura

Pubblicato il Pubblicato in Storia

Dopo il 1910, con l’ormai inarrestabile trasformazione del cinema in un medium popolare, il nuovo spettacolo diventa bersaglio di una vasta campagna di aggressione. Le critiche tradiscono un evidente disagio (se non una paura) nei confronti dei cambiamenti: il cinema diventa il capro espiatorio di un’insicurezza più profonda, generata dalla difficoltà di comprendere le trasformazioni della modernità.

Leggi tutto

La guerra e la prima invasione hollywoodiana

Pubblicato il Pubblicato in Storia

Lo scoppio della guerra provoca un calo della produzione interna e delle esportazioni. Non la stessa cosa può dirsi tuttavia per le importazioni: i film stranieri giungono nel nostro paese con grande facilità, e a trarne vantaggio è il cinema statunitense, l’unica produzione non toccata, almeno fino al 1917, dalle conseguenze della guerra. Proprio durante gli anni del conflitto il cinema americano pone in Italia le basi della sua futura egemonia.

Leggi tutto