Nel 1914 il cinema italiano ha raggiunto un potenziale produttivo di alto livello, capace di competere con le altre grandi case internazionali (nonostante le società italiane dispongano di minori mezzi, capitali e maturità tecnologica): un kolossal monumentale come Cabiria, prodotto in quell’anno dall’Itala Film sotto la direzione di Giovanni Pastrone e con la collaborazione di D’Annunzio, dimostra non solo che l’ambizione dei produttori italiani ha ormai raggiunto uno standard di eccellenza ma anche che il modello organizzativo della produzione ha compiuto passi da gigante rispetto ai primi anni, quando era sufficiente una piccola equipe priva di rigide divisioni di ruoli per svolgere artigianalmente tutte le mansioni previste dal processo di produzione.
- L’arrivo del cinema in Italia
- Le prime proiezioni e i primi film
- Dal cinema ambulante alle sale stabili
- Le prime case di produzione
- La crisi del 1909
- La produzione in serie e la nascita del film d’arte
- Il boom produttivo e l’avvento del lungometraggio
- I giorni di Cabiria
- L’introduzione della Censura
- La guerra e la prima invasione hollywoodiana
- Il dopoguerra e il monopolio UCI
- Verso un cinema di retroguardia?
- Il fenomeno Pittaluga
- L’avvento del fascismo
- La nascita del Luce
- I primi passi del cinema sonoro