Nobiltà di razza e nobiltà di cuore, 1915

Produzione: Adria Films*, Milano; anno: 1915; visto censura: n. 8711, 1-05-1915, con il titolo Pietro ed il marchese di Rodens; soggetto**: Maria Bermudes (o Maria Rosa Bermudez); personaggi e interpreti: Maria Bermudes (o Maria Rosa Bermudez).

 

Il film
L’operaio Pietro è cliente assiduo e innamorato della bella stiratrice Mary, ma, deluso dal suo rifiuto, decide di partire per il Canada in cerca di fortuna. Intanto il marchese di Rodens, in visita a Roma, si invaghisce di Mary e, consigliato da un amico, si traveste da chauffeur per ottenere la sua simpatia. Durante una gita in automobile a Tivoli, il marchese seduce Mary e dalla relazione nasce una bambina. Ben presto egli abbandona la donna, che si trova costretta a dare la figlia in affidamento. Il produttore cinematografico Baldi, rimasto privo della capricciosa attrice protagonista del suo film, vede Mary e le propone un ruolo. Per girare una scena si recano ad Avezzano, presso una torre, proprio nel giorno del terremoto. La torre crolla e travolge Mary, che rimane tre giorni sotto le rovine. Intanto la sua bambina, travolta da un’alluvione, viene salvata proprio da Pietro, che è appena tornato dal Canada e affida la piccola a sua madre. Per caso Mary viene portata per le prime cure in casa dell’amico del marchese, che lo informa dell’accaduto e lo invita a tornare in Italia da Cannes. Ma stavolta Mary respinge le avances del marchese e, ritrovati insieme Pietro e la figlia, decide di sposare l’onesto spasimante di un tempo.

Si tratta di un titolo non censito nei repertori filmografici, ma di cui si conserva testimonianza negli archivi della Cineteca Nazionale, dove a lungo è stato considerato come un film respinto dalla censura o confuso, nella catalogazione, con un altro film dal titolo simile (Nobiltà di casta e nobiltà di cuore, 1914, di Ubaldo Pittei). I dati presenti sulla copia hanno permesso comunque di risalire al visto di censura, in cui il film è registrato con il titolo Pietro ed il marchese di Rodens, poi corretto dalla seguente nota, aggiunta successivamente: «Al titolo: Pietro ed il marchese di Rodens – inserito nell’elenco n. 5 del 1915 – aggiungere: ovvero Nobiltà di razza e nobiltà di cuore (luglio 1915)». (www.italiataglia.it).

(*) Si rileva, in ogni caso, che, nel visto di censura il nome della casa di produzione e distribuzione è FIAT, diversamente da quanto riportato sulle didascalie della copia, sui cui figura Adria Films.

(**) Il film inizia con la singolare presentazione dell’attrice protagonista, Maria Bermudes, intenta «nel componimento del suo soggetto», indicandola inequivocabilmente anche come autrice.

L’intreccio è certamente ispirato a due eventi di cronaca, riconducibili entrambi agli inizi del 1915: il terremoto di Avezzano (rispetto al quale il film include un brano di repertorio, probabilmente tratto dalla serie “dal vero” realizzata da Luca Comerio sui luoghi del terremoto nel gennaio 1915) e la piena del Tevere, avvenuta nel febbraio dello stesso anno, di cui alcune riprese offrono testimonianza.
Di particolare bellezza sono anche gli esterni girati nella Roma monumentale, con immagini di Fontana di Trevi, Trinità dei Monti e del Colosseo, e a Tivoli.

 

I materiali filmici
Il restauro di questo film è stato realizzato nel 2010 a cura della Cineteca Nazionale, a partire da un nitrato imbibito conservato nei propri archivi, incompleto e in stato di parziale decomposizione. Un frammento mancante a metà film è stato integrato con dei cartelli riassuntivi, mentre l’ultima inquadratura è stata sostituita con una corrispondente foto di scena, conservata nella Fototeca della Cineteca Nazionale. Il processo di restauro si è concluso con la realizzazione di un controtipo safety, editato con i nuovi inserti, e con la stampa di nuove copie, le cui colorazioni sono state riprodotte con il metodo Desmet. Le lavorazioni sono state condotte presso il laboratorio Haghe Film di Amsterdam, con il contributo della Regione Lazio.

 

Link (canale Vimeo)
Provenienza: CSC-Cineteca Nazionale
B/n – colore: colore (colorazioni da nitrato d’epoca imbibito)
Lingua: didascalie italiane
Durata: 00:41:50
Velocità di proiezione: 18 fps