Produzione: Pasquali & C., Torino; anno: 1912; lunghezza originale: 162 m; data di disponibilità della copia: luglio 1912; interpreti e personaggi: Ferdinand Guillaume (Polidor).
Il film
Polidor è assillato dai creditori e per questo vuole togliersi la vita. Prova a spararsi, ma le sue pistole non funzionano. Tenta di impiccarsi con una corda, ma, avendola legata a una manopola che sporge dal muro, involontariamente fa scattare l’allarme in tutto il palazzo: si affaccia il guardiano, che lo salva, ma lo rimprovera e lo caccia via. Polidor decide allora di gettarsi dal tetto: si arrampica così sulla facciata di un palazzo, ma non resiste e si sofferma di piano in piano per guardare cosa succede dietro le finestre. Al primo piano marito e moglie stanno litigando, e un piatto lanciato in aria arriva dritto in faccia a Polidor; al secondo, due pugili si stanno allenando e qualche pugno colpisce anche il loro spettatore; al terzo, una bella ragazza in carne lo salva, trascinandolo in casa e proponendogli di dividere il denaro appena vinto alla lotteria. Polidor, a questo punto, abbandona ogni proposito suicida.
I materiali filmici
Il restauro conservativo di Polidor vuol suicidarsi (Pasquali & C., 1912) è stato realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino a partire da una copia positiva nitrato imbibita con didascalie italiane conservata nella sua collezione. La preservazione è stata effettuata nel 2008 presso il laboratorio ANIM – Cinemateca Portuguesa di Lisbona.
Link al film (Vimeo MNC)
Provenienza: Museo del Cinema di Torino
B/n – colore: colorazioni (da nitrato d’epoca imbibito)
Lingua: didascalie italiane
Durata: 00:09:00
Velocità di proiezione: 16 fps