Produzione: S.A. Ambrosio, Torino; data di disponibilità della copia: 28-10-1912; visto censura: n. 12456, 12-02-1917; lunghezza originale: 194 m; interpreti e personaggi: Marcel Fabre (Robinet), Nilde Baracchi (Robinette).
Il film
Le vacanze al mare del goffo e sfortunato Robinet, che, in viaggio con i suoi voluminosi bagagli, non trova posto in albergo e deve accontentarsi di una squallida soffitta. In spiaggia non riesce a fare il bagno senza mettersi nei guai. Non trova riposo neanche nella povera camera che gli è stata assegnata, dove risolve drasticamente l’attacco di pulci e zanzare sparando loro con una pistola.
«Seppellito sotto una pila di valigie, Robinet parte con l’automobile per raggiungere il luogo di villeggiatura al mare. L’auto si rovescia e Robinet è costretto a fare tutta la strada a piedi portandosi dietro i suoi pesanti bagagli. Quando arriva, scopre che l’albergo è pieno.
Cerca in un altro stabilimento e trova che c’è posto solo in una soffitta; e lui accetta. Quando può mettere giù i bagagli, tira un sospiro di sollievo, ma i suoi tentativi di trovare una barca non hanno successo. Egli decide allora di andare a nuotare così come piace a lui e, avendo trovato degli amici in una riunione familiare, li raggiunge in acqua. Ma litiga subito con un marito, riceve un sacco di botte e si trascina di nuovo fino all’albergo, dove lo lasciamo mentre dichiara energicamente guerra, con l’aiuto di una rivoltella di grosso calibro, ai nemici del riposo comune negli alberghi a buon mercato».
«The Bioscope», Londra, 17, 316, 31 ottobre 1912, citato e tradotto in Aldo Bernardini e Vittorio Martinelli, Il cinema muto italiano, 1912, i film degli anni d’oro. Seconda parte, Csc-Rai Eri, Roma 1995, p. 162.
I materiali filmici
Robinet in vacanza è stato restaurato nell’ambito di un progetto di collaborazione tra il CSC-Cineteca Nazionale e il Museo Nazionale del Cinema di Torino, sulla base di un positivo nitrato di circa 180 metri con imbibizioni, conservato dal CSC-Cineteca Nazionale. Da quest’ultima, dopo un accurato restauro fisico, è stato stampato, per via analogica, un duplicato negativo, da cui sono state stampate due copie positive colore, ricorrendo al metodo Desmet. Il restauro è stato eseguito, presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna nel 2011.
Link al film (Vimeo CN)
Provenienza: CSC-Cineteca Nazionale
B/n – colore: colorazioni (da nitrato d’epoca imbibito)
Lingua: didascalie italiane
Durata: 00:08:30
Velocità di proiezione: 18 fps